giovedì, dicembre 11, 2014

E anche stasera...

(Dopo una lunga latitanza. Interno Giorno)

Mi ero ripromessa che non avrei scritto nulla fino all'11 Dicembre.

Soprattutto dopo il rovinoso tweet del Social Media Manager dell'As Roma che praticamente ha avuto lo stesso effetto che ebbe quello che mentre entravo al cinema a vedere "I soliti sospetti" disse "il colpevole è lo zoppo". 
Praticamente come vedere un film fichissimo sapendo già come va a finire.
Che Dio lo abbia in gloria e che venga messo al rogo a Campo de' Fiori. 
Immantinentemente. 
Lui e quello del cinema visto che ci siamo.

Ma se ieri avevo una sensazione addosso era proprio quella di vivere una giornata come ne ho vissute tante nella mia vita da tifosa. Con l'invariante che sono tutte finite a cazzo. Tutte. 
Pure quella di ieri.
La coerenza nella vita è importante.

Cominciando dalla finale di Coppa Uefa con l'Inter, la finale con il Torino, lo Slavia Praga, la partita di Venezia, la Sampdoria per non citare la famosa coppa in faccia. E ne ho tralasciata qualcuna. E mentre ripercorrevo la lista ieri con papà prima di entrare allo stadio, il laconico commento è stato "E meno male che non ricordi nitidamente Liverpool e Lecce".

30 anni di giornate in cui siamo artefici del nostro destino e cadiamo sempre nel solito, esatto, identico errore.
Ci caghiamo sotto.

Ieri sera come Sabato con il Sassuolo. Stiamo sempre lì e poi, invece di prenderci ciò che ci spetta, ci ritroviamo sempre a sperare in un passo falso degli altri. 
Per poi vederli festeggiare, nella maggior parte dei casi sempre a casa nostra. 
Perchè a noi, oltre ai danni, piacciono anche le beffe.

Ma voglio dire: se anche Ron Moss ha lasciato il ruolo di Ridge potremo pure noi lasciare quello di eterni secondi, no? Se ce l'ha fatta lui sono certa che ce la possiamo fare anche noi.

L'uscita dal girone, pur difficilissimo, ce la siamo cercata. Non tenendo palla a Mosca per 30 maledetti secondi e puntando ieri allo 0-0 visto che Marte, Plutone e Giove si erano allineati a Monaco.
Il pareggio con il Sassuolo ce lo siamo cercato non cambiando una formazione evidentemente sbagliata per come la partita si era messa dopo pochi minuti perchè ci si doveva riposare per la coppa.

E a chi mi dice: va be', ma che vuoi, ma te lo ricordi come stavamo due anni fa.....

Ve lo dico chiaro cosa voglio:
Voglio vincere.


Abbiamo tutte le carte per farlo.

Però mi sembra che ormai riparafrasando Roberto Carlino non vendiamo realtà ma solidi sogni. Infranti.

Quelli del tipo vinco con il Sassuolo, pareggio in coppa e passo.
Ah no, ho pareggiato con il Sassuolo ma tanto vinco in coppa e passo.
Ah no, ho pareggiato con il Sassuolo e ho perso in coppa e non sono passato.
Ah, se avessi vinto con il Sassuolo.

Fondamentalmente stiamo sempre con la testa una partita avanti e con i punti una partita indietro.

Che poi anzi. 
Ritratto. 
Non è che voglio vincere. 
Cioè, detta così pare brutta. 
Sì, voglio vincere ma se non vinco voglio vedere una squadra che ci prova fino alla fine.
Che ci crede.
Con volontà.
Con cattiveria.
Cor veleno.

L'anno scorso abbiamo perso due scontri diretti su due e sbagliato tutte le partite importanti. Ma quando siamo usciti dalla Coppa Italia tutti a dire "meglio, nel periodo della finale saremo concentrati sullo scudetto, meglio così". E infatti nella concentrazione di Maggio siamo riusciti a perdere con Juve, Catania e Genoa per non farci mancare niente. E a farci prendere pure per il culo da Osvaldo. Danni e beffe. L'ho già detta mi pare.

E forse un po' siamo noi. 
Perchè è vero che in campo scendono loro ma se ci chiamano dodicesimo uomo in campo forse un po' di colpa è pure nostra.
Ieri sera al solito un grande pubblico. 
Sono la prima ad applaudire la squadra. 
"La Roma non si discute. Si ama." 
E' il primo comandamento.

Ma ecco, vengo a dire che se alla fine da pazzi invasati cominciamo a cantare a ripetizione ai ragazzi sotto la curva "Vinceremo il tricolor", non è che li stiamo caricando un pizzico troppo di responsabilità? 
Che poi se non succede sai che palle.
Poi dici perchè al momento giusto si cagano sotto.
Basta chiacchiere.
Basta tre punti in tasca prima di giocare.
Basta sapere già cosa succederà a Maggio. Che già è difficile sapere che succederà domenica che non ce la portiamo da casa.
Basta.
Piedi per terra.


Basta Sogni
Daje di SOLIDE REALTA'.

Perchè se no, a forza di farsi i film, avremo sempre la stessa sensazione.

Che anche stasera.....


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